ADOC: assurda la richiesta di WindTre all’Authority sull’aumento delle tariffe

Molti organi di stampa in questi giorni hanno diffuso la notizia della richiesta fatta da WindTre all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni relativamente alla modifica delle tariffe in base all’attuale tasso di inflazione.

WindTre chiede di poter unilateralmente applicare un aumento delle tariffe e quindi modificare il contratto senza consentire all’abbonato/cliente di poter esercitare il diritto di recesso, stabilendo gli stessi criteri con cui TIM lega all’inflazione le tariffe applicate alle società esterne a cui TIM noleggia la rete.

Per ADOC questa posizione è del tutto assurda, è come sparare sulla Croce Rossa, considerando che 8 milioni di lavoratori aspettano i rinnovi contrattuali, le pensioni sono statiche da oltre un decennio: perché le aziende devono beneficiare di una sorta di scala mobile, soppressa per i lavoratori già dal 1992?

ADOC, per sua ragione di vita e vocazione, da tempo denuncia e monitora i comportamenti e le prassi non conformi da parte delle aziende operanti nelle telecomunicazioni. Chiediamo all’Authority di fermare ogni richiesta di WindTre, così come di altri eventuali gestori, su queste tematiche che sono irriguardose nei confronti degli utenti/consumatori. Su questo non consentiremo eccezioni.