DAZZI: DANNO ALTISSIMI PER I CONSUMATORI

Il danno dei dazi americani imposti da Trump sarà altissimo non solo per i consumatori italiani ed europei, ma anche quelli americani.

Siamo fortemente preoccupati per le pesanti conseguenze che tali dazi potrebbero avere sulla nostra economia, sulle piccole e medie imprese e in particolare sul settore agroalimentare, con un’impennata dei prezzi sui prodotti simbolo come formaggi, prosciutti, olio d’oliva, pasta e vino. L’aumento dei prezzi potrebbe far schizzare l’inflazione, incidere sul costo del denaro e dei mutui, e avere un impatto negativo sul PIL e sui posti di lavoro, già fortemente messi a dura prova.

A rischio anche l’intensificarsi dell’”italian sounding”, la diffusione di prodotti che imitano quelli italiani, danneggiando ulteriormente la salute dei consumatori e le imprese nazionali. In questo contesto, è fondamentale che l’Italia e l’UE agiscano con determinazione per tutelare i propri interessi, sostenendo la filiera nazionale e promuovendo il Made in Italy.

È grave che l’Europa si ritrovi impreparata davanti a una minaccia che viene da lungo tempo. Nel mentre ci auguriamo prevalga la ragione e che si apra un dialogo vero per soluzioni equilibrate, cresce in altri Paesi e sui social l’idea del boicottaggio dei prodotti e servizi americani, una reazione che evidenzia il malcontento dei consumatori. Pur sapendo che non è questa la soluzione, pensiamo che possa essere una prima risposta per esprimere la propria preoccupazione sui prezzi che cresceranno ulteriormente. Riteniamo cruciale come consumatori aumentare la consapevolezza delle proprie scelte d’acquisto. Valorizzare la sostenibilità delle filiere, il “chilometro zero” e i prodotti di stagione rappresenta una strategia concreta per sostenere il nostro sistema produttivo in questo delicato momento.