ISTAT, CON CRESCITA DEL DIGITALE SERVE PIU’ INFORMAZIONE E CONSAPEVOLEZZA

I dati diffusi oggi dall’Istat fotografano un’Italia sempre più connessa: quasi un cittadino su due effettua acquisti online e aumenta significativamente il numero di anziani che navigano sul web. Un fenomeno positivo, che testimonia la crescente familiarità con il digitale, ma che espone le persone – giovani e meno giovani – a un numero sempre maggiore di insidie. Dalle truffe nell’e-commerce, alle frodi finanziarie, fino agli attacchi allo SPID e alle identità digitali, il danno economico che coinvolge più di tre milioni di persone è di circa 500 milioni di euro. Un dato destinato a crescere in maniera esponenziale. Inoltre, l’utilizzo sempre più sofisticato dell’intelligenza artificiale da parte delle organizzazioni criminali rende questi rischi più concreti e pervasivi.

Come Associazione dei Consumatori evidenziamo un paradosso preoccupante in particolar modo tra i giovani e i nativi digitali. Infatti, sebbene abbiano una innata familiarità con l’uso pratico della tecnologia, ciò non implica necessariamente una profonda comprensione dei suoi meccanismi o una maggiore consapevolezza dei rischi online, non proteggendo adeguatamente i propri dati personali in rete e cadendo spesso vittime di truffe informatiche.

È fondamentale rafforzare la sensibilizzazione dei consumatori, con particolare attenzione alle nuove generazioni, e promuovere campagne informative capillari per promuovere una cultura digitale e per creare adeguati “anticorpi” contro le truffe online.

Proteggere i consumatori significa anche difendere l’interesse collettivo e combattere un fenomeno che, oltre a colpire i singoli, danneggia gravemente anche lo Stato