GAS: AD APRILE 2025 CALANO I PREZZI PER I CLIENTI VULNERABILI, -8,1% RISPETTO A MARZO.

Buone notizie per i consumatori vulnerabili: l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha comunicato una significativa riduzione del prezzo della materia prima gas per il mese di aprile 2025. Il calo, pari all’8,1% rispetto a marzo, porta il prezzo di riferimento per il cliente tipo – con consumi medi di 1.100 metri cubi annui – a 107,92 centesimi di euro per metro cubo.

La flessione è determinata da una diminuzione delle quotazioni all’ingrosso, che nel mese di aprile sono risultate ulteriormente in calo rispetto a quelle di marzo. In particolare, il prezzo della sola componente materia prima (CMEM,m) è fissato a 37,60 €/MWh per i clienti che usufruiscono del Servizio di tutela della vulnerabilità.

Come si compone la bolletta gas

La spesa per la sola materia prima rappresenta circa il 46% della bolletta del cliente tipo in tutela:

  • 43,61 centesimi di euro/mc (40,41%) per l’approvvigionamento del gas e le attività connesse;
  • 6,02 centesimi/mc (5,58%) per la vendita al dettaglio.

Completano la bolletta:

  • 23,20 centesimi/mc (21,50%) per trasporto, misura e distribuzione;
  • 3,31 centesimi/mc (3,07%) per oneri generali di sistema;
  • 31,78 centesimi/mc (29,44%) per le imposte.

UNC: “Risparmio atteso, ma servono riforme strutturali”

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, il ribasso è “scontato”, perché con la fine della stagione invernale cessano anche le speculazioni sul gas. Ma l’associazione chiede interventi strutturali; occorre eliminare il TTF di Amsterdam e il meccanismo del prezzo marginale, che favoriscono extraprofitti a danno delle famiglie. Invece di rincorrere i rincari con bonus straordinari, sarebbe più utile rimuoverne le cause».

UNC propone anche che l’Italia agisca ridefinendo la formazione del Prezzo Unico Nazionale (PUN) e riattivando il ruolo dell’Acquirente Unico per gli acquisti di energia a lungo termine.

Risparmio annuo stimato: 105 euro (ma con riserva)

Secondo i calcoli dell’UNC, il calo dell’8,1% si traduce in un risparmio annuo stimato di circa 105 euro per il nuovo utente tipo. Tuttavia, l’effettivo beneficio per i consumatori sarà limitato, poiché dal 15 aprile in gran parte d’Italia i riscaldamenti sono già spenti.

La spesa totale annua stimata per il gas (dal 1° aprile 2025 al 31 marzo 2026), considerando prezzi costanti, è di 1.187 euro, cui si sommano i 611 euro per l’energia elettrica, per una spesa complessiva annua che si aggira intorno ai 1.798 euro.


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