AUTOMOTIVE: ADOC, SETTORE STRATEGICO IN CRISI, SERVONO SCELTE REALISTICHE E GRADUALI
“Stiamo ragionando su un settore strategico, leader in Europa e fondamentale per l’Italia. L’automotive è stato in passato un volano per l’economia nazionale e oggi, purtroppo, è in forte difficoltà. Le criticità non riguardano solo i lavoratori e l’occupazione del settore diretto, ma anche l’intero indotto e la ricerca. È indispensabile intervenire con equilibrio e realismo”. Lo ha dichiarato Anna Rea, Presidente nazionale di Adoc, nel corso dell’Audizione alla X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati.
“La crisi vissuta negli ultimi anni – ha proseguito Rea – ha comportato la perdita di posti di lavoro e una drastica riduzione del potere d’acquisto delle famiglie. Intervenire con equilibrio nel settore dell’automotive è fondamentale: non siamo contrari alla decarbonizzazione o all’obiettivo delle emissioni zero, che restano fondamentali, ma occorre affrontare la transizione con realismo.
Nel suo intervento, la Presidente Adoc ha citato l’indagine condotta da Deloitte, che mette in luce i dubbi e le perplessità dei consumatori rispetto al passaggio all’elettrico: “Nonostante gli incentivi, i costi per l’acquisto di un’auto elettrica, rimangono elevati e rappresentano un onere significativo per le famiglie. A questo si aggiungono gravi carenze infrastrutturali, soprattutto nel Sud Italia, dove le colonnine di ricarica e i centri di assistenza sono praticamente assenti”.
“Il costo della ricarica, i limiti dell’approvvigionamento energetico da fonti alternative, e i costi di riparazione e post-vendita sono ulteriori fattori che generano incertezza. Riteniamo fondamentale – ha concluso Rea – accompagnare con gradualità il processo di transizione, coinvolgendo attivamente i consumatori. Solo così sarà possibile costruire fiducia e garantire una transizione giusta, sostenibile e davvero inclusiva”.