ADOC: consigli per affrontare il caldo record in sicurezza
L’Italia è stretta in una nuova ondata di calore, con temperature da record che mettono a dura prova tutti, anziani, bambini, lavoratori e turisti. L’ADOC lancia una serie di consigli pratici per affrontare al meglio il caldo eccezionale, tutelando la propria salute e il proprio portafoglio.
“L’emergenza climatica ci impone di adottare nuove abitudini e maggiore consapevolezza”, dichiara Anna Rea, Presidente Adoc. “In questi giorni di caldo eccezionale, è fondamentale proteggere soprattutto le categorie più vulnerabili, come anziani e bambini, ma anche adottare comportamenti responsabili per tutta la popolazione. I nostri consigli spaziano dalla gestione quotidiana all’attenzione su cibo, spesa e viaggi, settori particolarmente sensibili in questo periodo.”
Consigli generali per affrontare il caldo: È fondamentale idratarsi costantemente, bevendo abbondante acqua anche in assenza di sete ed evitando bevande alcoliche, zuccherate e molto fredde. Frutta e verdura ricche di acqua sono ottimi alleati. È consigliabile indossare abiti leggeri, ampi, di colore chiaro e in tessuti naturali (cotone, lino) che favoriscono la traspirazione. Si raccomanda di evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde (dalle 11:00 alle 18:00), cercando l’ombra e utilizzando cappelli a tesa larga e occhiali da sole. È preferibile prediligere ambienti climatizzati o ben ventilati. Se si utilizzano condizionatori, impostare una temperatura non eccessivamente bassa (non più di 5-7°C sotto la temperatura esterna) per evitare sbalzi termici e consumi eccessivi, tenere finestre e tende chiuse, con le tapparelle abbassate, è utile per impedire ai raggi solari di entrare prepotentemente in casa e mantenere gli ambienti più freschi. Fare docce o bagni tiepidi e frequenti aiuta a rinfrescare il corpo. Si dovrebbe ridurre l’attività fisica intensa, soprattutto nelle ore più calde. È cruciale prestare particolare attenzione agli anziani, ai bambini piccoli, alle persone con malattie croniche e a quelle che vivono da sole, assicurandosi che si idratino e stiano al fresco.
Cibo e carrello della spesa intelligente: È opportuno prediligere pasti leggeri e facili da digerire, ricchi di frutta e verdura fresca, e ridurre il consumo di cibi grassi e pesanti. Prestare massima attenzione alla catena del freddo è cruciale: acquistare alimenti deperibili per ultimi e riporli subito in frigo una volta a casa, utilizzando borse termiche per il trasporto. In cucina, lavare accuratamente frutta e verdura e cucinare bene gli alimenti, soprattutto carne e pesce, per prevenire intossicazioni alimentari. Al supermercato, controllare sempre la data di scadenza e l’integrità delle confezioni, preferendo prodotti di stagione. Infine, è importante acquistare solo ciò che serve per evitare sprechi, considerando che con il caldo gli alimenti deperiscono più velocemente.
Viaggi in tempo di caldo record: Se possibile, è consigliabile evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata, optando per partenze mattutine o serali. Se si viaggia in auto, è importante assicurarsi che l’aria condizionata funzioni correttamente e fare soste frequenti; in treno o aereo, verificare la disponibilità di aria condizionata e portare sempre con sé abbondante acqua e snack leggeri. Anche in viaggio, non dimenticare cappelli, occhiali da sole e crema solare. Viaggiare leggeri e con abiti adatti al clima caldo della destinazione è sempre una buona pratica.
L’ADOC invita tutti i consumatori a seguire questi semplici ma efficaci consigli per vivere un’estate più serena e in sicurezza. In caso di necessità o per maggiori informazioni, è possibile contattare le sedi ADOC presenti su tutto il territorio nazionale.
“Non possiamo più ignorare la realtà – spiega Anna Rea, Presidente Adoc nazionale – i termometri toccano temperature viola (o record) e dobbiamo imparare a convivere con queste ondate di calore. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale che colpisce soprattutto chi non ha la possibilità di avere un condizionatore o, peggio ancora, di pagare bollette che ormai sono diventate un lusso. E per questo, dobbiamo iniziare a ripensare le nostre città e trovare luoghi climatizzati di sharing per tutte quelle persone che non possono permettersi di acquistare o accendere il climatizzatore.
Ma non basta: dobbiamo puntare sulle rinnovabili e liberarci dalla morsa dei costi energetici e dall’inquinamento che ci sta soffocando. È una necessità economica e sociale, nonché l’unica strada per garantire un futuro più vivibile e sostenibile”.