ADOC: Emergenza Prezzi. Serve un Intervento Urgente, Troppi Aumenti Sui Beni Essenziali
La produzione industriale torna a scendere: i dati Istat registrano a maggio un calo dello 0,7% e tendenzialmente la flessione è dello 0,9%. I beni di consumo corrono giù dell’1,8% e quelli non durevoli del 2,1%, l’inflazione del carrello della spesa accelera del 3,1%.
Lo denunciamo da tempo: la situazione è allarmante e la prospettiva, purtroppo, non è destinata a migliorare, soprattutto rispetto ai dazi annunciati che stanno generando rincari, sia per effetto di una generalizzata percezione di instabilità che per effetto diretto.
Non basta il tatticismo che stiamo registrando in queste ore da parte del nostro Governo. I dati sull’aumento dei prezzi sono già una triste realtà. La gente si è impoverita e la prospettiva appare sempre più nera. È indispensabile prestare la massima attenzione e agire con urgenza per contenere i prezzi, soprattutto sui generi di prima necessità.
Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza. L’estate in corso, con l’inizio delle vacanze, sta solo comportando ulteriori rincari. In particolare, con le attuali temperature elevate, i prodotti alimentari e i prodotti freschi – beni assolutamente indispensabili per la salute delle persone – hanno registrato una forte crescita. I prezzi sono più cari e il potere d’acquisto sempre più giù: una miscela esplosiva per la maggioranza della popolazione.
Siamo di fronte a un’emergenza che richiede la massima attenzione: contenere i prezzi dei beni essenziali è oggi una priorità assoluta. Il monitoraggio della Commissione Allerta Prezzi è utile, ma è doveroso dare seguito con decisioni che mancano.

