ADOC: Rincari Folli sui Beni di Prima Necessità, Famiglie a Rischio Povertà
I dati ISTAT odierni, che mostrano un ulteriore incremento dei prezzi del 2,8% sui beni alimentari e a più alta frequenza d’acquisto, confermano un quadro desolante. “Non stiamo parlando di beni voluttuari o di lusso,” dichiara la Presidente ADOC, Anna Rea. “Stiamo parlando del pane, della pasta, della frutta, della verdura, dei detersivi: tutto ciò che è indispensabile per vivere dignitosamente. Le persone, ogni giorno, si trovano di fronte a scaffali con prezzi che aumentano in modo inaccettabile, svuotando portafogli già provati dall’inflazione.”
Questa escalation dei costi sui beni essenziali ha un impatto diretto e devastante sul potere d’acquisto delle persone che vedono il loro reddito reale eroso giorno dopo giorno. È un circolo vizioso che sta spingendo sempre più persone verso l’indebitamento e la povertà -prosegue la Presidente ADOC. “Non è tollerabile che fare la spesa per soddisfare i bisogni primari diventi un lusso insostenibile.”
L’ADOC ribadisce con forza la necessità di interventi urgenti non più rinviabili: non si può continuare a narrare un Paese in cui va bene tutto.
La prossima settimana, l’attesa riunione della Commissione di Allerta Rapida dovrà produrre azioni concrete e immediate per contenere questi rincari insostenibili e proteggere le persone dall’aggressione dei prezzi sui beni di prima necessità. Non c’è più tempo da perdere: è fondamentale garantire a tutti il diritto a una spesa quotidiana accessibile e dignitosa.

