Prezzi sotto la lente: avviato l’Osservatorio Regionale contro le speculazioni

Palermo, luglio 2025 – Dopo anni di impegno, l’ADOC APS Sicilia – Palermo ha finalmente ottenuto l’istituzione di un Osservatorio Regionale dei Prezzi, uno strumento fondamentale per la tutela dei consumatori. Il nuovo organismo nasce con l’obiettivo di raccogliere le segnalazioni provenienti da cittadini, enti e altre associazioni, allo scopo di monitorare fenomeni speculativi e orientare l’azione di controllo degli organi competenti.

Questa iniziativa si fonda sulla necessità di garantire trasparenza dei prezzi, promuovere scelte d’acquisto consapevoli e proteggere i consumatori da aumenti ingiustificati, in un momento storico caratterizzato da forti incertezze sociali ed economiche.

Il primo monitoraggio: novembre 2024 – febbraio 2025

Tra novembre 2024 e febbraio 2025 è stato condotto un primo monitoraggio sperimentale dei prezzi al consumo di prodotti alimentari e agroalimentari nei mercati rionali del Comune di Palermo. Il lavoro è stato curato dal Garante per la sorveglianza dei prezzi, con il supporto tecnico delle Camere di Commercio di Enna, della BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana) e del Centro Studi delle Camere di Commercio.

Lo studio ha riguardato tre grandi comparti:

  • ortaggi
  • frutta
  • carni, prodotti ittici, formaggi, latticini e uova

Ortaggi: prezzi in aumento, ma entro limiti fisiologici

Nel comparto degli ortaggi si è registrato un aumento generale dei prezzi medi, coerente con i trend di domanda e offerta legati alla stagionalità e alla disponibilità sul mercato.

Gli aumenti più marcati hanno interessato:

  • Carciofi violetti: +13,3%
  • Finocchi: +7,9%
  • Cavolfiori: +7,7%
  • Patate a pasta gialla: +7,1%
  • Spinaci: +6,7%

Al contrario, si osservano ribassi significativi per:

  • Lattuga romana: –9,8%
  • Carote: –6,8%
  • Pomodori ciliegini: –5,9%
  • Radicchi: –4,4%
  • Zucchine scure: –3,7%

Frutta: variazioni contenute

Il comparto della frutta mostra variazioni più contenute, con aumenti moderati per:

  • Arance bionde italiane: +5,6%
  • Banane Cavendish: +5,0%
  • Mele Golden IGP Alto Adige: +3,8%

e diminuzioni per:

  • Kiwi Hayward: –4,6%
  • Mele Golden Delicious di pianura: –3,7%
  • Cachi comuni: –1,5%
  • Arance bionde spagnole: –1,7%

Carni e ittico: stabilità e prezzi elevati

I prezzi delle carni e dei prodotti ittici si mantengono sostanzialmente stabili. Nonostante lievi oscillazioni legate alla stagionalità (soprattutto del pescato), il comparto si distingue per il costo unitario elevato dei prodotti, che rimane una costante.

Latticini e uova: tendenze miste

Nel comparto lattiero-caseario e delle uova si rileva un andamento misto:

Aumenti per prodotti DOP e tipici, come:

  • Mozzarella di bufala campana: +5,5%
  • Pecorino romano: +5,9%

Ribassi per prodotti di largo consumo:

  • Fiordilatte vaccino: –1,7%
  • Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi: –0,9%
  • Confezioni da 6 uova: –3,0%

Aumento dell’ inflazione

In sintesi, le variazioni di prezzo rilevate oscillano entro un intervallo del ±10%, evidenziando quindi un crescente aumento dell’inflazione . La tendenza generale suggerisce una crescita dell’interesse verso prodotti italiani, in particolare nel comparto ortofrutticolo, mentre i settori meno legati alla stagionalità (come carne e formaggi) risultano meno soggetti a fluttuazioni.

Con l’avvio del monitoraggio si apre un nuovo orizzonte di informazione al consumatore, caratterizzato da una maggiore coscienza dei prezzi e delle tendenze, dove la volontà di ADOC è volta a consapevolizzare ed indirizzare i cittadini verso scelte più oculate, aiutandoli a proteggersi da pratiche di cattivo mercato.

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