Estate Amara: Il Carrello della Spesa Diventa un Lusso
I dati ISTAT sui prezzi al consumo, che registrano un aumento a luglio dello 0,4% rispetto a giugno e dell’1,7% rispetto all’anno scorso, confermano quanto denunciamo da tempo. Ciò che preoccupa maggiormente è l’impennata del cosiddetto “carrello della spesa”, che registra un aumento del 3,4%. Questo significa che i prodotti di prima necessità, indispensabili per la vita quotidiana, sono ormai diventati un lusso inaccessibile per molte famiglie.
Stiamo assistendo a un aumento generalizzato dei prezzi che ha colpito duramente anche il settore turistico. I prezzi dei servizi relativi ai trasporti aumentano del 3,4%. Il “caro vacanze“, con traghetti e voli alle stelle e alloggi inavvicinabili, ha reso quasi impossibile per molti concedersi una pausa. Oltre il 40% delle persone è costretto a ridimensionare le proprie vacanze, optando per ” vacanze mordi e fuggi”, o a rinunciarvi del tutto. Questi prezzi, se confermati i contenuti dell’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Europa, avranno un’ulteriore impennata.
L’inflazione sta stringendo sempre più il potere d’acquisto delle persone, proiettandoci verso un autunno rigidissimo dopo un’estate amara, con la ripresa di settembre che porterà ulteriori aumenti dei prezzi, tra cui il peso dell’acquisto dei libri di testo per le scuole. In questi anni si è parlato molto, ma si è fatto troppo poco per affrontare concretamente l’emergenza. Bisogna agire subito prima che il caro vita diventi una gabbia insostenibile per milioni di persone.

