ADOC: Dati Istat Confermano l’Allarme, Famiglie in Difficoltà a Causa del Caro-Prezzi

I dati Istat sui prezzi al consumo, riferiti al mese di agosto 2025, confermano ciò che l’ADOC denuncia da tempo: le famiglie sono costrette a spendere di più per acquistare meno, soprattutto quelli di prima necessità. Nonostante il leggero rallentamento dell’inflazione complessiva, guidato principalmente dal calo dei prezzi energetici, i costi dei prodotti alimentari continuano a crescere. I numeri parlano chiaro al contrario della narrazione del Governo: il “carrello della spesa” accelera, con un aumento su base annua del +3,4% di agosto ma a registrare un incremento preoccupante sono i prezzi dei prodotti alimentari +3,8% e l’impennata significativa per i prodotti non lavorati (+5,6%), come frutta e verdura.
Questi dati smentiscono qualsiasi narrazione ottimistica e mostrano un quadro ben diverso dalla realtà che le famiglie vivono ogni giorno. I carrelli della spesa sono sempre più vuoti, ma il costo totale è sempre più alto. Le persone sono obbligate a rivedere le proprie abitudini, riducendo il consumo di alimenti essenziali per una dieta equilibrata, a favore di prodotti più economici e meno salutari.
Bisogna intervenire immediatamente per affrontare questa emergenza. È fondamentale che il Governo, a partire dal MIMIT e da ‘Mister Prezzi’, intervengano per contrastare le speculazioni e tutelare il potere d’acquisto delle persone. Non bastano le parole, servono azioni mirate a garantire stipendi dignitosi e un controllo efficace sui prezzi. Se vogliamo davvero garantire il benessere delle persone, bisogna agire con serietà e tempestività.
Se non ci saranno decisioni in merito, non sarà da escludere un “sciopero del carrello” dopo l’importante iniziativa delle Associazioni dei Consumatori delle “pentole vuote” di qualche anno fa. È fondamentale che, anche simbolicamente, si comprenda che le famiglie faticano ad arrivare a fine mese, che la povertà sta crescendo e che la salute delle persone è a rischio.