ADOC al Forum Centromarca: consumatori protagonisti per il rilancio di consumi e del Paese
Come Associazione dei Consumatori ADOC, esprimiamo grande apprezzamento per il primo Forum nazionale del Largo Consumo dal titolo “Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera”, organizzato da Centromarca a Roma, che ha riunito i principali attori della filiera agroalimentare.
Quello del carrello della spesa è un tema molto caro ai consumatori che, pur essendo l’ultimo anello della filiera, sono il soggetto più importante e attivo, su cui si scarica il peso della crisi economica, del carovita e dello scarso potere d’acquisto, come è stato sottolineato dallo stesso Presidente Centromarca Mutti.
Accogliamo positivamente la necessità di rilanciare questo settore strategico per il nostro Paese ragionando in termini di filiera e sistema, superando la logica dei singoli segmenti. È essenziale che nella filiera ci siano anche i consumatori e i lavoratori. Pensiamo che sia assolutamente imprescindibile che i consumatori siano pienamente coinvolti e abbiano un ruolo protagonista per assicurare un prodotto di qualità, sostenibile sotto il profilo economico, ecologico e digitale, come ha sottolineato il Presidente del CNCU, Massimo Bitonci, che ha riconosciuto come i consumatori siano attori centrali della nuova economia, in grado di sostenere, con scelte consapevoli, il rilancio dei consumi. Per il rilancio dei consumi e lo sviluppo di questo Paese non servono più “pannicelli caldi” o bonus temporanei, spesso limitati a una ristretta fascia di popolazione con ISEE molto basso, tra i quali persone che non denunciano il vero reddito. Quello che serve sono interventi strutturali, capaci di restituire il potere d’acquisto, rilanciare i consumi e garantire una crescita sostenibile e duratura.
Attendiamo ora di prendere visione del documento consegnato da Centromarca al MIMIT, siamo pronti a dare il nostro contributo per la costruzione di un sistema che metta al centro la persona-consumatore e il rilancio dei consumi consapevoli e sostenibili come basi per il rilancio del Paese.
Questo è l’obiettivo che bisogna raggiungere — e non quello che abbiamo ascoltato dal Ministro Urso, che sembra descrivere un altro Paese, lontano dalla realtà che viviamo ogni giorno tra scarso potere d’acquisto, carovita e carrelli sempre più vuoti. Come si può continuare a raccontare un’Italia diversa dalla realtà?

