Adoc: “Su incrementi luce e gas necessario controllo e chiarezza”

L’Autorità di regolazione del mercato dell’energia ha comunicato le nuove tariffe per elettricità e gas per i clienti finali sia del mercato libero che del mercato tutelato per il primo trimestre del 2021.

Si registra un incremento del 5,3% per il gas e del 4,5% della luce. L’incremento registrato è dovuto all’aumento delle materie prime avvenuto rispetto al forte ribasso che si era verificato al 1° aprile 2020.

A pesare – spiega l’Arera– sono le alte quotazioni delle materie prime all’ingrosso, tornate sui livelli di un anno fa, oltre che, per il gas, la consueta stagionalità con la relativa crescita invernale della domanda.

Per quanto riguarda gli effetti sui consumatori la famiglia comunque beneficia ancora di un risparmio complessivo di circa 146 euro/anno.

Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021) sarà di circa 488 euro, con una variazione del -10,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2019 – 31 marzo 2020), corrispondente a un risparmio di circa 55 euro l’anno.

Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 950 euro, con una variazione del –8,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 91 euro l’anno.

“Abbiamo apprezzato l’iniziativa dell’Arera che dal 1° gennaio 2021 riconosce i bonus sociali di sconto sulla bolletta in modo automatico a chi ne ha diritto, senza più dover presentare domanda”. – commenta Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc Nazionale.

“Siamo comunque preoccupati degli aumenti per quanto riguarda il gas, proprio nel periodo di utilizzo maggiore dello stesso.” – continua Tascini.

“Serve inoltre un continuo monitoraggio delle tariffe e un’indicazione delle tariffe di riferimento, in modo da poter effettuare giuste e obiettive comparazioni tra le offerte. Così come è necessario una riorganizzazione strutturale del mercato per permettere ai consumatori di orientarsi in maniera consapevole tra i numerosi competitor soprattutto in vista del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero. Passaggio che denunciamo continua a vedere una ancora elevata opacità da parte degli operatori senza la necessaria chiarezza per il consumatore.” – conclude Tascini.